ECCO DI SEGUITO PUBBLICATA LA LETTERA DEL SINDACO DI TORREMAGGIORE DOTT. EMILIO DI PUMPO AI CITTADINI

"Cari concittadini stiamo vivendo dei giorni difficili in un momento terribile che vede tutta la nostra Nazione messa in ginocchio da un virus silenzioso, sconosciuto, che a poco a poco sta cercando di spegnere le nostre vite. Non è retorica la mia, ma consapevolezza che, se non gestita al meglio, la situazione può peggiorare di giorno in giorno. Gli ospedali sono quasi al collasso e nella nostra Regione potrebbero non essere sufficienti i posti nelle sale rianimazione. I medici, gli infermieri e il personale sanitario rischia di essere infettato dal virus. Molti lo sono già o sono stati messi in quarantena. Non abbiamo consapevolezza di quanti concittadini possono aver contratto il virus, in quanto, lo stesso presidente Emiliano con cui ho parlato personalmente raggiungendolo telefonicamente, mi ha confermato che noi sindaci non saremo più informati caso per caso, così come previsto dal DPCM dell’8 Marzo 2020, ma sarà unicamente la Prefettura ad essere messa al corrente sulla stima dei contagi del nostro territorio. Di conseguenza non dobbiamo illuderci che per Torremaggiore il numero dei contagiati sia fermo a tre! E’ inoltre importante tenere presente che non vengono effettuati tamponi a campione, nemmeno sui possibili contatti dei contagiati, i quali vengono unicamente messi in quarantena fiduciaria. Di conseguenza, non riusciamo ad avere una reale stima della presenza del virus nel nostro territorio. I tamponi vengono effettuati solo a chi manifesta sintomi importanti del contagio. Molti possono non avere spie ma essere contagiati comunque. E’ per questo motivo che vi scrivo queste righe.

NON ABBIAMO PIU’ IL CONTROLLO DEL VIRUS E NON SAPPIAMO ESATTAMENTE CHI NE E’ STATO CONTAGIATO. Quindi nel rispetto di tutti, e non solo delle fasce più deboli, DOBBIAMO RESTARE OGNUNO NELLE PROPRIE ABITAZIONI, perché è L’UNICA ARMA CHE POSSEDIAMO PER SCONFIGGERE DEFINITIVAMENTE QUESTO MOSTRO! Sono sicuro che per molti questo rappresenta un sacrificio. Non poter godere della propria libertà, non poter andare dai propri cari. Comprendo che tanti concittadini hanno genitori soli ed ammalati e vorrebbero potersi ricongiungere ai propri cari, ma vi chiedo per favore RESISTETE!

A tutti gli studenti fuori sede, a tutti coloro i quali sono venuti dalle zone rosse o dalle regioni più colpite vi chiedo PER FAVORE NON ANDATE IN GIRO! NON USCITE! Né voi né i vostri contatti diretti. Restate a casa. Abbiamo attivato un servizio pronto a far fronte alle esigenze di chi è in quarantena, di chi non può muoversi, di chi è in difficoltà. Noi siamo pronti a venirvi incontro. Voi vi prego, RESTATE A CASA. Anche se state bene e non manifestate sintomi potreste essere portatori del virus. Mi rivolgo principalmente ai giovani e ai genitori. Non prendete sotto gamba il problema. Non stressiamo il Sistema Sanitario perché è quasi al collasso! Salviamo la nostra terra! Salviamo la nostra Patria! Questa guerra non si combatte con le armi ma con la COSCIENZA! Non è impossibile. Ce la possiamo fare. Nei prossimi giorni, sono stimati degli aumenti dei casi di contagio. Vi chiedo perciò di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti anche per fare la spesa. Programmate degli acquisti che vi portino ad uscire il meno possibile.

RESTATE QUANTO PIU’ POSSIBILE A CASA. USATE LA TESTA E TANTO BUON SENSO. RISPETTATE LE REGOLE! In questi giorni tanto concitati, sto ricevendo l’incoraggiamento di molti e Vi ringrazio per questo. Il momento non è affatto semplice e con tutta l’Amministrazione stiamo cercando di impegnarci al massimo per trovare soluzioni efficaci. Mi sento di ringraziare personalmente tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza e minoranza, gli Assessori, i dipendenti comunali, la Polizia Locale, le Associazioni di Volontariato e tutti coloro i quali stanno dando il proprio contributo anche solo dando degli utili consigli. Voglio manifestare la mia vicinanza a chi vorrebbe ma non può restare a casa perché deve necessariamente recarsi sul proprio posto di lavoro. Abbiamo tutti una famiglia che rischia di essere infettata da chi come me deve necessariamente uscire per fare il proprio dovere nei confronti della comunità. E’ per tutte queste persone che come me non possono, che VOI DOVETE! RISPETTALE LE REGOLE!! RESTATE A CASA!

lì, 16 MARZO 2020    iL SINDACO dott. Emilio Di Pumpo