dal 16.11.2007 al
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LA DIREZIONE AQP DI SAN SEVERO VA MANTENUTA
Il Sindaco di Torremaggiore, Alcide Di Pumpo e l'Amministrazione Comunale non condividono in alcun modo le decisioni prese dall’AQP in merito all’accorpamento degli uffici di direzione, al momento presenti a San Severo presso la sede centrale di Foggia. Declassare il reparto di San Severo a semplice comprensorio significa danneggiare tutto il territorio dell’Alto Tavoliere, del Gargano Nord Orientale, del Sub-Appennino Dauno.
Tra l’altro, San Severo, non è solo sede di uffici, ma è direzione dotata di una propria struttura tecnica nella quale operano 15 dipendenti.
L’Ambito territoriale n. 3 comprende oltre a Torremaggiore, anche i comuni di San Severo (sede della direzione), Lesina, Serracapriola, Chieuti, S. Paolo di Civitate, Poggio Imperiale, Apricena, Sannicandro, Cagnano varano, Carpino Ischitella, Vico, Rodi, Peschici, Vieste, Castelnuovo della daunia, Casalnuovo M., Casalvecchio, Pietramontecorvino. Tutti questi comuni, ad oggi, sono facilmente raggiungibili da San Severo e gli interventi, molto spesso con carattere di urgenza, vengono effettuati in tempi rapidi ed in maniera efficace.
“Se dovesse essere reso esecutivo il nuovo piano di AQP SpA, - dichiara il Sindaco Di Pumpo - i fontanieri verrebbero spostati nei relativi comprensori lasciando completamente scoperti i centri abitati e, per quello che ci riguarda, il centro di Torremaggiore che necessita di un presidio continuo e di interventi tempestivi. Inoltre – ha proseguito il Sindaco – se la direzione AQP dovesse essere spostata su Foggia, sorveglianza, sopralluoghi e verifica d’urgenza dei danni, unitamente al necessario rapporto con l’utenza, verrebbero meno”.
Inoltre, l’Amministrazione Comunale di Torremaggiore non è per niente certa che con l’accorpamento delle direzioni nell’unica sede di Foggia vi sarebbe per AQP un risparmio di costi. Le distanze, le strade, la concentrazione del personale in un unico luogo finirebbero fatalmente per aumentare i disagi e peggiorare la situazione sia per l’utenza che per l’AQP stessa.
Pertanto, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Torremaggiore, chiedono con forza ad AQP SpA e alla Regione Puglia di riconsiderare una decisione che ancora una volta va a tutto svantaggio delle popolazioni dell’Alto Tavoliere.
